Il modello operativo della Rete GIOVE (RIGETEC), fondato sulla gestione condivisa delle compensazioni fiscali tra retisti, si basa su un insieme coordinato di norme primarie, regolamenti e prassi dell’Agenzia delle Entrate. In particolare:
• Art. 3, comma 4-ter, D.L. 5/2009
Introduce la possibilità per le Reti di Imprese di acquisire soggettività giuridica, rendendole titolari autonome di rapporti giuridici, anche fiscali, rispetto alle imprese aderenti.
• Art. 11, Legge n. 212/2000 (Statuto del Contribuente)
Disciplina l’istituto dell’interpello ordinario, che consente ai soggetti interessati di ottenere un parere preventivo e ufficiale dall’Amministrazione Finanziaria sul corretto trattamento fiscale di operazioni complesse. È in base a questa norma che è stato presentato l’interpello approvato con prot. n. 2025/31179.
• Art. 17, D.Lgs. 241/1997
Rappresenta la base giuridica generale per la compensazione orizzontale dei crediti d’imposta mediante modello F24.
• Art. 10, D.L. 78/2009
Introduce l’obbligo del visto di conformità per la compensazione di crediti fiscali superiori a 5.000 euro.
• Art. 31, D.L. 78/2010
Prevede il divieto di compensazione per soggetti con debiti iscritti a ruolo superiori a 100.000 euro, salvo che questi siano regolarmente pagati o rateizzati.
• Art. 1, comma 2, D.L. 124/2019
Vieta l’accollo tributario con effetto liberatorio, salvo i casi espressamente previsti dalla legge. La Rete GIOVE ha strutturato il proprio modello proprio per evitare tale configurazione, come confermato dalla risposta dell’Agenzia.
• Circolari dell’Agenzia delle Entrate n. 6/E/2020, 59/E/2021 e 140/E/2017
Forniscono chiarimenti interpretativi essenziali in tema di compensazione, accollo e responsabilità professionale nei meccanismi tributari.
Queste norme costituiscono l’impalcatura tecnica e giuridica su cui si fonda la legittimità del modello di rete utilizzato da GIOVE per garantire efficienza fiscale, sicurezza operativa e rispetto assoluto della normativa.